martedì 30 agosto 2011

(65) Estatico amplesso)



Quando ti sono dentro
entrandoti davanti dal di dietro
sento che spingi, sento che t'aggrappi,
temessi ch'io ti scappi;
chi può voler fuggir tal godimento?

Ti contorci, ti muovi,
il ventre mio che batte
nelle tue natiche morbide, soavi;
tu acconsenti, tu mi vieni incontro,
io mi sento un leone,
un minuto che dura all'infinito.

Nel tuo ventre bollente
è concentrato l'umore del mondo,
ed ecco all'improvviso il firmamento
esplodere in un big bang di gioia.

Nell'estatico amplesso si consuma.

30-agosto-2011

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