che s'accendeva al sole dei miei giorni
lieti e leggeri. Grazie che ritorni
o tempo a riportarli alla finestra.
Quel prato vellutato con le viole
che m'invitava a coglierne un mazzetto
allor che giovinetto
a gambe nude mi stendevo al sole.
Quelle corolle delle margherite
che infilavam per costruir collane
quando con l'olio si mangiava il pane;
quando le feste erano sentite.
aprile 2011
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